Apple festeggia i dieci anni di iPod, la mitica famiglia di lettori mp3, che ha debuttato il 23 ottobre del 2001 con il primo modello successivamente indicato dal nick Classic. Era grande circa quanto un moderno cellulare di medie dimensioni (ma più spesso), con memoria da 5GB di Toshiba allora eccezionale, ghiera meccanica circolare “a rotella”, connessione via FireWire ben 35 volte più veloce della USB 1.1 e compatibilità solo con i Macintosh. Dieci anni dopo qual è la situazione? Si punta sul touch, con iPod Nano e iPod Touch, mentre la gloriosa linea Classic è sul viale del tramonto, ormai dismesso dalla produzione.
La seconda generazione di iPod è stata data alla luce il 17 luglio 2002 in occasione del Macworld Expo con la memoria portata a 10 e 20GB, ghiera sensibile al tatto di Synaptics e compatibilità con Windows: è boom di vendite. La terza versione arriva fino a 40GB e il lettore si assottiglia.
La quarta nasce il 19 luglio 2004 che toglie tutti i pulsanti. Dopo iPod U2 Special Edition di ottobre ecco iPod photo con schermo a colori. La quinta versione supporta il video, un display da 2.5″ e giochi, in più può essere anche nero, poi la quinta generazione e mezzo con miglioramenti hardware ad ampio respiro.
Sesta generazione di Apple iPod che accoglie il nomignolo di Classic, interfaccia CoverFlow, schermo retroilluminato a LED e batteria da 40 ore di autonomia, più memoria da 160GB. Ma dal 2008 in poi si capisce che Apple sta puntando unicamente sui modelli iPod Nano (ora quadrato) e iPod Touch (l’iPhone che non telefona), e quest’anno arriva la conferma della dismissione delle linee Classic e Shuffle.
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