I neutrini viaggiano più veloce della luce: è questo l’annuncio shock del CERN dopo un esperimento avvenuto in collaborazione tra Ginevra e il laboratorio del Gran Sasso. Misurando il tempo trascorso dalla partenza all’arrivo 730 chilometri dopo, è emerso che i neutrini hanno impiegato meno di quanto si potesse credere, più rapidi della velocità della luce. Oggi stesso si terrà un seminario a Ginevra per una scoperta che potrebbe essere rivoluzionaria, andando a intaccare i fondamentali della fisica.
Siamo cresciuti con la frase “Non è possibile superare la velocità della luce“, memori di studi sulle teorie di Einstein, eppure l’esperimento del CERN (che aveva già catturato l’anti-idrogeno) va contro questa verità, abbattendola. Il condizionale stesso è in bilico, viste le dichiarazioni dei fisici.
Come Dario Autiero, responsabile dell’analisi delle misure e ricercatore a Lione, che afferma che la cautela è d’obbligo ma non tanto per i risultati quanto proprio per le implicazioni che questa misurazione implica, potenzialmente sconvolgenti.
Il fascio dei neutrini ha raggiunto una velocità di 300.006 chilometri al secondo, ossia sei chilometri al secondo in più rispetto alla velocità della luce. In un paragone sportivo, la luce sarebbe stata anticipata di 20 metri sul traguardo dei 730 km. Da oggi in poi scatteranno le controanalisi, prove e prove, analisi e calcoli. La teoria di Einstein potrebbe infine anche dimostrarsi corretta seppur non generale, insomma valida ma non in tutti i campi. Siamo solo all’inizio di una rivoluzione?
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