La videochiamata su Facebook con Skype era un’occasione troppo ghiotta per i cybercriminali da non sfruttare. E così a pochi giorni dalla presentazione del nuovo esclusivo servizio giunge notizia del primo tentativo massiccio di scam, ossia di truffa che sfrutta i metodi sociali (email soprattutto, ma ultimamente anche social network) per fare breccia nel database di informazioni sensibili dell’utente. Come evitarli? Prima è necessario riconoscerli, successivamente basterà ignorarli, così da non diffondere la malefica catena di Sant’Antonio.
Il lato positivo dello scam è che può essere combattuto e sconfitto dal buon senso visto che non è propriamente accostabile a un virus o peggio ancora a un’intrusione da remoto di pirati informatici. E’ il tentativo di truffa più semplice: induce il navigante a cliccare su un link per l’azione cybercriminale e per diffondersi.
Lo scam della videochiamata di Facebook (ecco come funziona, come utilizzarla) sfrutta lo stato ancora non solido e definitivo del servizio, con tanti utenti ancora impossibilitati a videoconversare. Invia un messaggio come quello che vedete in testa all’articolo che invita ad accettare per poter sfruttare la videocall. Il mittente è palesemente non ufficiale e dunque astenersi dal cliccare.
Se lo si fa? L’applicativo andrà a pescare nelle informazioni personali i dati dell’utente, portando l’utente a compilare sondaggi che comporteranno agli autori della truffa un buon numero di referral fees. Poi auto-pubblicherà in bacheca dello sfortunato i messaggi per adescare altri utenti e continuare così con il trucco. Pericoloso dunque non per il conto bancario quanto per la propria reputazione.