Btjunkie potrebbe ritornare a sorpresa online e attivo in Italia grazie a un alleato inaspettato. Non si tratta di un altro portale per la ricerca di Torrent né di un altro servizio per il P2P, ma nientemeno che di Google! Grazie alle Google Apps lo staff di Btjunkie.org promette di riportare in attività lo spazio in breve tempo e lancia la sfida alle autorità italiane invitandole a bloccare l’indirizzo IP proprio di Google! Una provocazione forse sulla carta attuabile, ma che rischia di generare una reazione a catena.
Il portale Btjunkie.org era stato messo offline dalle autorità italiane nell’ambito della lotta agli spazi che favoriscono lo scambio di file protetti dal diritto d’autore con l’operazione chiamata Poisonous Dahlia della Guardia di Finanza. E’ notizia dell’altro giorno il blocco di proxyitalia.com che permetteva di continuare a utilizzare il servizio.
Ispirandosi a quanto aveva già fatto The Pirate Bay ai tempi, anche Btjunkie si potrebbe appoggiare alle Google Apps per ritornare attivo con un proxy dedicato che dipende direttamente dal gigante di Mountain View. Google non rimarrà a guardare.
Sarà interessante seguire l’evoluzione della vicenda, con relativi risvolti che riguarderanno anche il colosso del web, citato in prima persona e con tutte le intenzioni di levarsi il prima possibile da questa fastidiosa vicenda. Intanto i LulzSec hanno attaccato direttamente il The Sun pubblicando la notizia della morte di Rupert Murdoch.
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