Facebook ha esteso il suggeritore di tag a tutto il mondo: l’innovativo sistema riconosce e isola i volti delle persone che appaiono nelle foto caricate dall’utente permettendo così una più facile e veloce operazione di tagging, anche multipla. In rete si sono lette tante panzane del tipo di tag a mitraglia di foto senza che né l’utente caricatore né l’utente etichettato avessero dato il consenso. In realtà il sistema si limita a proporre, al resto penserà l’iscritto, dopo aver dato la propria approvazione. E’ innegabile però che tutto ciò possa dare molto fastidio a chi non lo desiderasse, quindi come proteggere la propria privacy da questo nuovo software indiscreto?
Ci sono amici che caricano migliaia di foto su Facebook alla settimana, anche quelle più compromettenti e imbarazzanti: sono proprio quelle in cui si viene malissimo e la reputazione può essere messa davvero in pericolo. Con il sistema suggeritore di tag (presto marchio registrato) il pericolo aumenta.
Ma c’è uno stratagemma per proteggersi visto che Facebook ormai ha imparato a mettere a disposizione gli strumenti di difesa, anche se con qualche difficoltà, visto che sono ben nascosti dietro minimo una decina di clic dal menu principale.
Per disattivare il riconoscimento facciale andare su Account nel menu a tendina in alto a destra, cliccare su Impostazioni sulla Privacy poi su Personalizza le impostazioni: individuare la voce “Suggerisci agli amici le foto in cui ci sono io“, poi cliccare su “modifica le impostazioni” e infine, finalmente, sentenziare “no“. Recentemente anche Symantec aveva denunciato una fuga di dati da Facebook.
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