Oracle ha pronta una gran bella azione legale nei confronti di Google: facendo leva sui 44 brevetti apparentemente infranti per la progettazione del sistema operativo Android potrebbero arrivare stangate pesanti negli uffici di Mountain View. La richiesta di Oracle potrebbe andare a intaccare la vera fonte di guadagno (multimiliardario) di Big G ossia l’advertising mobile, le pubblicità in navigazione e soprattutto nelle apps. Sarebbe inteso come risarcimento per il danno subito in questi anni.
Il perché è presto detto: Android e dunque Google non avrebbero rispettato i compensi per le royalities sui brevetti Java che Oracle detiene dal post-Sun, si parla di 44 patents violati dagli sviluppatori che hanno realizzato il sistema operativo dei record. Quando? Da subito.
Dunque ad azione ne consegue reazione e Oracle ora presenta il conto ma non si accontenta di liquidità quanto di tutti i ricavi che sono stati indebitamente fruiti da Google sfruttando tecnologie che, a quanto pare, sono state prese in prestito senza permesso.
E così ecco la proposta shock con la richiesta dei ricavi dall?advertising mobile, Oracle dev’essersi ispirata al caso Microsoft-HTC con Redmond che guadagna fior di milioni dai taiwanesi e dall’OS di Google come postumi di una vittoria legale. Big G risponde che il caso è presto risolto: Java è open source.