LG Optimus 3D è il primo smartphone con supporto 3D a 360 gradi nel senso che non solo si occupa di catturare foto e video grazie al doppio sensore da 5 megapixel sul retro. Ma permette anche una piena fruizione senza l’obbligo degli occhialini grazie allo schermo autostereoscopico e infine apre ai contenuti con una serie di videogiochi tridimensionali e alla condivisione/visualizzazione grazie alla partnership con Youtube 3D. Appare come un full touchscreen ed è stato presentato al MWC 2011 di Barcellona, scopriamo tutti i dettagli sulla scheda tecnica e sulle caratteristiche.
Concedendoci una piccola licenza, potremmo chiamare LG Optimus 3D (P920) il primo 3Dfonino essendo in effetti il primo vero smartphone con il supporto dei contenuti tridimensionali. C’è chi obietta che il primo in assoluto fu la gamma Sharp per il mercato giapponese e in effetti è vero, ma l’esperienza 3D di LG Optimus 3D è totale e va a coprire tutte le ramificazioni del settore. Il nuovo smartphone è stato presentato lo scorso febbraio al Mobile World Congress 2011, a Barcellona.
LG Optimus 3D è uno smartphone di eccellente potenza, grazie al processore TI OMAP4430 dual core da 1GHz ARM Cortex-A9 (con 512MB Ram) che ha registrato ottimi dati nei test benchmark. Questo per via della sua capacità 3D intesa come Dual Core, Dual Channel e Dual Memory per una comunicazione a doppia via e canale che aumenta esponenzialmente la velocità. La connettività di rete è GSM Quad Band (850/900/1800/1900MHz) e HSDPA/HSUPA 14.4 Mbps / HSUPA 5.7 Mbps, le specifiche tecniche includono GPS, Bluetooth, USB, memoria 8GB espandibile fino a 32GB, misura 128.8 x 68 x 11.9 per 168 grammi, il sistema operativo Android 2.2 Froyo sarà aggiornabile a 2.3 Gingerbread, la batteria è da 1500mAh per un’autonomia da 4 a 100 ore. Lo schermo presenta una diagonale da 4.3 pollici a risoluzione 480×800 pixel per 16 milioni di colori. Il telefono supporta la modalità Memoria di Massa USB,
LG Optimus 3D monta un doppio sensore da 5 megapixel sul retro e in tal modo può catturare foto e video tridimensionali, salvandoli sulla memoria interna, per poi mostrarli sul display senza occhialini (autostereoscopico) oppure condividendoli sulle opportune piattaforme. Così come le fotocamere 3D a doppio obiettivo, questo sistema riprende il sistema oculare umano salvando due foto di uno stesso soggetto da due inquadrature leggermente spostate. Il software interno le monta insieme. Quando l’immagine sarà mostrata dallo schermo autostereoscopico il cervello dell’utente monterà insieme le due immagini (ricevute in contemporanea) creando l’illusione, la magia del tridimensionale. Se si guarderanno le foto da una 3D TV allora il discorso non cambia, gli occhialini renderanno possibile il procedimento.
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