Il più grande limite di Nokia N9, ossia il nuovo smartphone con sistema operativo MeeGo, non sta tanto in questioni tecniche, d’aspetto o di componenti. E’ piuttosto da individuare nella lunga serie di etichette che il colosso si è ormai dovuto appiccicare – non certo di sua volontà, ha contribuito al processo – in questi ultimi mesi. Il tracollo della società finlandese ha portato via consensi e il rischio più grande per l’ottimo cellulare è che venga “bruciato” dalla cattiva fama che il leader mondiale si è suo malgrado costruita nell’ultimo anno.
Sulla carta,Nokia N9 ha tutto ciò che serve per sfondare: una scheda tecnica massiccia, un’estetica curata e accattivante, il fascino della novità con l’OS debuttante e, se le promesse saranno mantenute, un prezzo non esagerato. Tuttavia emergono ombre inquietanti.
Sono causate da scelte societarie poco fortunate in passato e da malcontento che è salito in modo importante nell’ultimo periodo. Una situazione che grava su Nokia e che può andare a erodere la solidità delle ultime strategie programmate.
L’auspicio è quello che i consumatori prendano Nokia N9 senza pregiudizi -e lo stesso facciano con Windows Phone – visto che c’è bisogno di un nuovo (in realtà, vecchio) polo a contrastare il duopolio Android-iPhone a tutto vantaggio della concorrenza che fa bene alla qualità, alla competitività e ovviamente ai consumatori.