La questione dell’attacco informatico a Playstation Network ha spinto il senato americano a intervenire: le autorità hanno infatti contattato la Sony tramite una doppia lettera di Richard Blumenthal. Il senatore ha espresso tutto il suo sconcerto e la preoccupazione per ciò che è capitato, per lo scenario inquietante che nasconde, soprattutto in merito della sicurezza online e per il comportamento della società. La fuga di dati che ha coinvolto 77 milioni di utenti – più ulteriori 25 se si considera anche il secondo attacco a Online Entertainment, punto cardine della lettera – con i cracker che hanno fatto manbassa di informazioni sensibili dall’anagrafica alle carte di credito.
La seconda lettera del senatore Richard Blumenthal a Sony era incentrata sul comportamento societario sulla vicenda che, di giorno in giorno, più che risolversi sta accogliendo nuovi dati poco confortanti. Il senatore non ha apprezzato il modo in cui la società nipponica ha comunicato la notizia agli utenti.
Si lamenta un ritardo eccessivo nella comunicazione, quantificabile in circa una settimana dal momento dell’attacco informatico alla piena e totale informazione sul danno e soprattutto sui pericoli. In questo momento sono interessati i network di PlayStation Network (PSN), Qriocity e Sony Online Entertainment (SOE).
A differenza della comunicazione abbastanza tempestiva in merito ai problemi riscontrati con PSN, non si può dire lo stesso per SOE. Sony risponderà al senatore che chiede maggiore chiarezza in merito alla situazione che coinvolge 100 milioni di potenziali utenti?
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