Lo Shuttle Endeavour sarà diretto verso la ISS e porterà in pancia uno strumento di altissima tecnologia dal peso di ben 7 tonnellate e dal miliardo e mezzo di valore (al quale l’Italia ha partecipato), si chiama AMS, acronimo di Alpha Magnetic Spectrometer. Questo potente e innovativo macchinario scientifico renderà possibile la caccia all’antimateria, sarà installato sulla Stazione Spaziale Internazionale dove rimarrà verosimilmente operativo per almeno 10 anni. Il countdown per la missione ora dice quasi due settimane allo start dalla Florida, a Cape Canaveral, a bordo di Endeavour sarà presente anche il nostro Roberto Vittori.
L’Italia ha partecipato con una spesa di 40 milioni per contribuire alla realizzazione di Ams, uno dei più tecnologici e avanzati strumenti scientifici mai prodotti dall’uomo. L’Alpha Magnetic Spectrometer 1 cercherà l’antimateria immortalando col suo potente sensore fotografico le particelle che lo attraversano ogni miliardesimo di secondo.
A differenza delle strumentazioni terrestri, che possono solo ricreare situazioni favorevoli, come già capitato al Cern di Ginevra, quelle nello spazio possono captare “l’originale” che viaggia nel cosmo e che, una volta entrato in contatto con la Terra viene irrimediabilmente degradato.
L’antimateria, ma non solo: Ams cercherà anche informazioni sulla materia oscura che “riempie il vuoto” dell’universo e infine i cosiddetti quark “strange”. Piccola curiosità: in 10 anni Ams spedirà verso la Terra ben 100TB di dati pari a 128.000 CD che, se impilati, formerebbero una colonna di 154 metri.
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