Il team di sviluppatori l’aveva immediatamente promesso: il super computer Watson, recente vincitore del quiz televisivo Jeopardy grazie alla sua straordinaria capacità di comprendere e decifrare una domanda, sarà impiegato nel campo medico. Con la sua potente capacità di calcolo e soprattutto l’intelligenza artificiale flessibile che sa che risposta associare a una domanda, interpretando un quesito, Watson aiuterà i medici nella giusta ricerca di informazioni per il trattamento di una patologia. Insomma un Dottor House digitale!
Watson ha sbaragliato la concorrenza umana nella supersfida con i campioni plurivittoriosi del quiz televisivo Jeopardy: ha dimostrato che pur essendo un computer, può comprendere le domande a trabocchetto, interpretarle e associare la giusta risposta.
Già, perché la creatura di IBM ha potenzialmente tutte le risposte del mondo – come qualsiasi super comptuer – e riesce dove molti “colleghi” cadono ossia nella comprensione di una domanda. Il professore di medicina clinica Herbert Chase raffredda gli entusiasmi “Ci vorranno almeno 20-30 anni prima di risultati soddisfacenti“.
Vero, tuttavia per il momento Watson offrirà una rosa di soluzioni e di possibili domande ai medici che necessariamente dovranno affiancarlo, utilizzandolo come “collega cervellone” che tutto sa, ma che ha scarsa elasticità mentale, tipica degli umani. Un prodotto commerciale sarà preparato in 18-24 mesi.
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