Nokia e Microsoft si sono accordati per un’allenanza software e hardware a doppia via, ma non era ancora chiaro in che termini e soprattutto con che numeri. A quanto pare Redmond dovrà pagare ai finlandesi una quota pari a un miliardo di dollari. Allo stesso tempo il numero uno nel mondo mobile verserà una quota per ogni versione di WP7 montata sugli smartphone prossimi venturi. Grande fermento nei quartieri generali di Nokia con un’altra consistente mossa finanziaria: la cessione delle licenze di Qt.
Il matrimonio tra Nokia e Microsoft è stato il più discusso e tormentato già dalla nascita dell’ultimo lustro se non dell’ultimo decennio. Parafrasando il CEO Nokia Stephen Elop, è stato un salto nel vuoto e nel buio da una piattaforma petrolifera in fiamme.
Windows Phone 7 come la barca di salvataggio posizionata al di là delle fiamme, ma non è così immediato e diretto il recupero di Nokia sempre più in bambola e in stallo. Gli avversari crescono a ritmi spaventosi, l’azzardo sarà premiato o darà il colpo di grazia?
Di fatto, Symbian capitolerà presto – già è avvenuto nei dati di vendita dell’ultimo quarto commerciale – e solo l’ancora misterioso MeeGo rimarrà a galla. Intanto Qt sarà ceduto ma solo come licenza, per dare ancora maggiore respiro alle entrate.
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