Google lamenta un nuovo blocco di Gmail in Cina: il popolare servizio di posta elettronica di Mountain View è stato nuovamente penalizzato e pesantemente rallentato, se non addirittura reso irraggiungibile. I malfunzionamenti di Gmail in Cina sarebbero opera, ancora una volta, degli hacker sguinzagliati dal Governo del colosso asiatico che non ha certo dimenticato la querelle con gli americani e, anzi, fa valere il detto che la vendetta è un piatto che va servito freddo. Il danno ha colpito milioni di utenti.
Google ha confermato: non si tratta di una sua responsabilità. Il pericolo censura torna a farsi sentire dopo il re-indirizzamento a Hong Kong e ancora una volta è stato abilmente e subdolamente attuato per far credere a un problema interno al servizio. Per ora Gmail è bloccato a tempo indeterminato e la libertà online in Cina traballa pericolosamente…