Twitter è una delle prede più prelibate del web e del parco dei social network. Rivali e concorrenti provano da tempo ad acquisirla a colpi multimilionari, ma più il tempo passa e più il portale di microblogging acquisisce valore, rendendo tutto più difficile. Secondo quanto rivela il quotidiano economico Wall Street Journal, nei mesi scorsi sarebbero arrivati sul tavolo di Twitter ben due offerte davvero difficili da rifiutare. Google e poi Facebook avrebbero infatti proposto qualcosa come 10 miliardi di dollari per poter fagocitare il social network dei cinguettii. Ma il no è stato secco e pronto.
Grande prova di forza e soprattutto grande consapevolezza del proprio valore per il vertice di Twitter che anche questa volta ha rispedito al mittente le offerte dei rivali continuando per la propria strada. Ne ha ben donde: recentemente ha superato MySpace e non stenta a rallentare.
Facebook avrebbe voluto acquisire il suo rivale più ostico (anche se più piccolo) che è molto più scelto dalle celebrità (come gli astronauti, vedi Paolo Nespoli) e dai veri appassionati di informatica per la sua natura snella e basata al 100% sui link, dunque ben diffuso e appoggiato come una piovra al web.
Il servizio di microblogging farebbe comodissimo anche a Google vista la quantità immensa di informazioni che ogni istante circolano in tempo reale sull’attualità e da una grande molteplicità di fonti. Ma Twitter non molla e punta a raggiungere il valore di 100 miliardi senza quotarsi in Borsa, come confermato dall’AD Dick Costolo.
Google, Facebook e Twitter sono anche i tre vertici del triangolo delle bermuda della produttività, ecco la simpatica quanto realistica rappresentazione.