Il Mouse Laser è una particolare tipologia di mouse che monta e utilizza il laser al posto del tradizionale bulbo LED per illuminare il piano d’appoggio e così captare i movimenti traducendoli in instruzioni per il computer. Il vantaggio di questo sistema rispetto a quello tradizionale sta nel fatto che si raggiunge una migliore risoluzione dell’immagine vista dal sensore e di conseguenza una migliore precisione nell’invio di dati e una percezione del movimento sensibilmente più accentuata.
Ci sono tre tipologie di Mouse, quello Laser appunto e quelli più antichi meccanici o quelli più diffusi ormai ottici. Come funzionano? Nel mouse meccanico è presente una sfera metallica rivestita di gomma che muove le ruote forate dell’encoder. Ci sono anche varianti con doppio encoder. Sono i più economici, ma i meno duraturi e anche i meno precisi. I mouse ottici hanno presto preso il posto a quelli meccanici con il LED e il trasduttore ottico-elettrico (fotodiodo) che permetteva di rilevare il movimento sottostante. Richiedevano però un pad speciale. Con l’introduzione di un chip si apriva a un vasto ventaglio di altre superfici. I mouse LED hanno qualche fatica a lavorare su superfici riflettenti come specchi che ingannano i componenti interni. E i Mouse Laser, come funzionano?
I Mouse Laser non si appoggiano ai LED bensì al laser che offre un’intensa illuminazione del piano sottostante e dunque una migliore precisione e sensibilità di movimento. Questa differenza di precisione è difficilmente apprezzabile da un occhio non professionale, ma può tornare decisamentre utile per i lavori che richiedono una grandissima sensibilità come ad esempio nella progettazione in AutoCad (recentemente supportati i suoi files, anche da Google Docs) in cui si deve “vedere” il singolo pixel. In generale un mouse laser non teme alcuna superficie e può così essere ideale per svariati appoggi problematici, se usati con il mouse ottico.
Utilizzando un laser per illuminare il piano d’appoggio, i Mouse Laser possono essere pericolosi per la salute ma solo nel caso in cui si punti la fonte luminosa direttamente nell’occhio. Questo perché l’intenso raggio può raggiungere e ledere la retina – nella parte interna dell’occhio – con facilità. Dunque niente di particolarmente preoccupante visto che si tratta di un caso di “autolesionismo“! E voi, avete recentemente acquistato un mouse laser? Come vi siete trovati? Fateci sapere la vostra nei commenti.
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