Il primo jailbreak funzionante per Windows Phone 7 è valso all’hacker una curiosa, simpatica e “disgustosa” maglietta. Il fatto curioso è che il buon rappresentante del team dietro ChevronWP7 è stato ricevuto e premiato nientemeno che dalla stessa Microsoft! Con grande autoironia e “sportività”, le porte di Redmond si sono aperte agevolmente per gli sviluppatori che avevano scavalcato in tempo relativamente breve le difese del nuovo sistema operativo. La foto in fonte è stata appena caricata da Long Zheng che ci mostra uno scatto con la tshirt dispiegata a favore di camera. Perché Microsoft ha agito così? Forse perché il jailbreak è sintomatico sull’appetibilità dell’OS stesso…
Guardatela in questo senso: il jailbreak è un’azione in fin dei conti illegale che invalida la garanzia e che espone il terminale a rischi e instabilità e dovrebbe essere condannato dai produttori, ma allo stesso tempo è sinonimo di quanto il sistema operativo piaccia e attiri le attenzioni dei più smanettoni del settore ossia gli hacker.
E non dimentichiamoci che Microsoft ha adottato da tempo questa strategia come già avvenuto nel caso di Kinect i cui hack (vedi il robot emulo) sono stati immediatamente ben accolti da Redmond. Non stupisce dunque che il team dietro ChevronWP7 sia stato non solo accolto in sede, ma addirittura omaggiato di una simpatica maglietta.
Gli sviluppatori sono stati ricevuti dal WP7 dev experience director Brandon Watson, come raccontato sul blog ufficiale di Long Zheng. Sulla maglietta si può leggere: “Sono stato il primo a effettuare un jailbreak di Windows Phone 7 e tutto ciò che ho ottenuto è questa disgustosa maglietta“.
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