Facebook chiuderà il 15 Marzo perché il suo miliardario fondatore Mark Zuckerberg non reggerebbe più il clima e i ritmi del social network. Ecco la voce che è stata rapidamente diffusa sul web mandando in panico milioni di appassionati della community da circa 600 milioni di iscritti. Era una bufala (ma va?), anche se c’è stata qualche vittima eccellente negli organi di stampa più blasonati. E’ proprio questa la notizia fasulla di inizio anno, sintomo che il web burlone non è affatto addormentato e anzi sforna chicche regolarmente. Ma andiamo a scoprire i dettagli di questa non-notizia.
L’anno si era concluso con una serie di false morti di diversi famosi attori, come Owen Wilson, annunciate su Twitter e spesso diffuse su diversi organi di stampa ufficiali (vero Il Sole 24 Ore online?) salvo poi essere smascherate con grande velocità.
L’ultima bufala, o meglio la prima se ci riferiamo al 2011, è quella che coinvolge Mark Zuckeberg 26enne proprietario e fondatore del social network (ecco la storia di Facebook) che recentemente è stato insignito del titolo di Person of the Year 2010 per il Time.
Ma poi dico io, come può essere stressato di una creatura che sforna milioni di dollari ogni minuto grazie alle preziosissime informazioni regalate dai 600 milioni di utenti? Tra l’altro la data scelta, 15 marzo, porta alla memoria opere shakesperiane e da subito puzzava assai. La bufala invitava gli utenti a salvare tutti i contatti e le foto caricate. Chissà quanti ci sono cascati.
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