Google Street View: fotografa lingerie in Giappone, scatta la denuncia

Google ha ricevuto una nuova denuncia riguardante foto catturate da Street View, questa volta arriva dal Giappone e ha del grottesco: una donna ha dichiarato di essersi sentita violata nel suo intimo dopo che le automobili con fotocamera a 360 gradi di Mountain View hanno immortalato il suo abbigliamento intimo appeso ad asciugare fuori da casa. Tutta la sua lingerie è stata fotografata e caricata sul servizio di mappature e la giovane donna ha lamentato un forte stato di ansia per il timore di esser possibile vittima di violenza sessuale, tanto da causare la perdita del lavoro e il cambio forzato della residenza!

Ora, possiamo anche immaginare che non farà certo piacere veder le proprie cose “intime” spiattellate sulla rete, tuttavia i panni stesi e fotografati dalle Google Car erano senza dubbio affacciati sulla strada dove chiunque poteva vederli dunque non è che si è trattato di una paparazzata, magari di un obiettivo puntato verso la stanza segreta della casa…
 
Forse questo episodio è stato preso come scusa per motivare la perdita del lavoro e il forte stato di stress e ansia? Il dubbio è consistente… limitiamoci a raccontare i fatti: la donna avrebbe scoperto della propria lingerie pubblicata online e sarebbe caduta in uno stato di pesante stress e ansia, tanto da compremetterle l’intera quotidianità.
 
Non ci è dato sapere cosa diavolo di così piccante avesse appeso, possiamo solo immaginarlo. Fatto sta che la donna avrebbe perso il lavoro e avrebbe cambiato residenza per la paura che la lingerie esposta e associata all’indirizzo sarebbe stata interpretata come un invito per maniaci. La poveretta soffre di disturbo ossessivo-compulsivo, di questo le Google Car non hanno certo colpa… ma scommettiamo che pagheranno i 600.000 Yen richiesti per i danni, 5 mila euro e il caso è chiuso.
 
Ultime foto assurde apparse su Google Street View (mezze bufale)? L’uomo ignudo nel baule e il parto sul marciapiede.

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