L’AGCOM ossia l’Autorità Garante per le Comunicazioni nella persona del proprio presidente Corrado Calabrò, ha pubblicato online in formato PDF e HTML, il provvedimento anti-pirateria che dopo 60 giorni di consultazione pubblica diventerà realtà. A tutela del copyright e per proteggere l’interesse di chi detiene diritti d’autore, ma allo stesso tempo anche per aumentare la sicurezza informatica, il nuovo progetto si apre alle osservazioni e al feedback degli esperti del settore e dei singoli utenti per perfezionarsi in vista dell’ufficialità. Vediamo cosa prevede.
L’AGCOM non ha pensato – come qualcuno aveva ipotizzato – a una sorta di modello simil Hadopi ossia quel provvedimento del governo francese che minacciava la disconnessione della rete al terzo reato di pirateria di contenuti protetti.
Da noi l’AGCOM (che recentemente ha regolamentato le Web-TV) pensa maggiormente a chi detiene i diritti, così da tutelare e seguire la procedura per far valere il potere della giustizia: una volta segnalata e verificata la natura pirata di un sito, le autorità interverranno in un modo ancora però da capire. La proposta è stata accolta internamente con una votazione unanime del Consiglio dell’Autorità.
Quindi zero censure e zero controlli mirati sugli utenti, ma un rapporto più solido e vicino ai detentori del diritto e un’intervento pronto e deciso contro i portali – più che i singoli – che vanno contro le regole, secondo questa procedura: contatto tra detentore e sito irregolare entro 48 ore interviene nel caso l’AGCOM e successivamente, rimozione dei contenuti.
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