Internet a banda larga, quella vera, è l’innovazione tecnologica più richiesta dagli italiani. Ngn è il nuovo consorzio o meglio dire comitato esecutivo che raduna i sette operatori telefonici nazionali operanti in Italia. Stiamo parlando ovviamente di Telecom Italia, Vodafone, Fastweb, Wind, H3g Tre, Tiscali e British Telecom BT. Il memorandum d’intesa è stato firmato, ora la palla passa ai membri del consorzio che dovranno nei prossimi tre mesi stilare un progetto concreto per la realizzazione delle infrastrutture (dagli scavi ai cavi ai supporti) per la diffusione della tecnologia che potrebbe una volta per tutte eliminare il digital divide.
I protagonisti di quella che potrebbe essere una rivoluzione di primavera 2011 sono i sette operatori nazionali telefonici Telecom, Vodafone, Fastweb, Wind, H3g, Tiscali e British Telecom che quest’oggi si sono riuniti a Roma davanti alla scrivania del ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani
Da oggi ai prossimi tre mesi sarà tempo per mettere giù il business plan per attuare l’importante accordo, concorrerà ai lavori la Cassa depositi e prestiti, con l’obbligo del ritorno del capitale che non sarà affatto a fondo perduto, come specificato dal Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti
Altro importante aspetto quello della sussidarietà dei lavori ossia della pratica che darà i compiti a società scelte sul territorio concentrandosi ovviamente nelle zone meno abbienti tecnologicamente parlando. L’Unione Europea era rappresentata dal vicepresidente della Commissione europea con delega alla Digital Agenda, l’olandese Neelie Kroes. In Sardegna la banda ultralarga sarà ottenuta grazie a Tiscali e ZTE.
Sarà la mossa definitiva per azzerare o quantomeno limitare il digital divide che ci dilania, combattendolo con la banda larga?