Chiamata semplicemente Credit Card for the Blind, questa Carta di Credito per Non Vedenti ha una missione chiara sin dal suo stesso nome ossia di servire per le persone che purtroppo non possono contare sulla vista come soprattutto ciechi ma anche ipovedenti gravi. Queste persone devono necessariamente appoggiarsi sugli altri sensi e così ecco che il tatto entra in azione grazie al linguaggio Braille che si può “percepire” con i polpastrelli. Ecco la filosofia di base del concept del designer coreano Kwon Ki Nam apparso su Yankodesing
Era da un po’ che non vi parlavamo di concept di Yankodesign, il portale numero uno sul web dove i creativi pubblicano le loro idee in cerca di produttori o semplicemente di una critica costruttiva. Questo progetto coreano merita attenzione.
La carta di credito per non vedenti utilizza un sistema software di riconoscimento dell’impronta digitale del proprietario per la firma, in Braille (ecco lo specialissimo guanto per leggerlo) mostra sullo speciale display tutte le informazioni necessarie per compiere le operazioni di transazione, nella totale sicurezza.
Un piccolo altoparlante si occupa di una ulteriore conferma di ciò che si sta attuando, così da evitare malintendimenti o peggio ancora truffe. Ma come funziona? Sul display vengono visualizzati i dettagli della transazione (nome del negozio, data, totale, ecc…) in Braille, lo speaker legge le info sui prodotti e poggiando il dito sul lettore si “firma” per la conferma definitiva.