Nella guerra dei brevetti questa volta Apple se ne torna a casa con la coda tra le gambe: perde una importante causa e viene condannata per la violazione di tre brevetti che riguardano nello specifico l’interfaccia di Time Machine oltre che al celebre Cover Flow.
Un colpo duro, soprattutto un danno di immagine per Cupertino che non è riuscita a respingere le accuse lanciate da Mirror Worlds LLC in merito alle interfacce dei due prodotti sopra citati. Ora c’è chi ipotizza un immediato ricorso di Steve Jobs.
Cover Flow è quella speciale modalità di visualizzazione delle copertine degli album come se si stesse proprio “sfogliando” una collezione di vinili o di CD, Time Machine è lo strumento per il backup in tempo reale, ideale per aziende e privati. L’azione legale era partita nel marzo 2008
I brevetti in questione si riferivano alla visualizzazione di elementi come flussi di documenti durante la ricerca e quindi riguardavano entrambe le interfacce. La corte di Tyler County in Texas ha seguito la tradizione favorevole ai detentori di brevetti: 208,5 milioni di dollari di multa per ogni elemento per un totale di 625.5.