C’è grande confusione intorno a Mulve: ora è offline ora ritorna, poi viene reso inattivo e anche il sito crasha. Ma ecco che spunta il servizio parallelo Pirate ancora più leggero, veloce e pratico. Ma anche quello dopo poco crolla, poi ritorna.
Non si capisce più niente, quel che è sicuro è che le major stanno intervenendo pesantemente per bloccare sul nascere questo servizio di download di musica gratuito, velocissimo, che non richiede registrazione e non lascia traccia dell’utente
Gli autori – russi – del software non demordono e giocano a guardie e ladri con le etichette inseguitrici: non ci sarà un altro Napster, peggio ancora se così semplice e immediato come Mulve. Forti del Digital Millennium Copyright Act, le major stanno prendendo il toro per le corna.
Mulve ha il vantaggio di essere download puro, di non richiedere upload né registrazione e di essere velocissimo, roba da pochi secondi per un mp3 medio. Ottimo database (10 milioni di files) e software leggerissimo, troppo bello per essere vero? Previsioni per il futuro? Si giocherà a nascondino a lungo, chi vorrà potrà scaricare sfruttando di volta in volta le scorciatoie offerte, seppur temporanee.