Limitazione banda internet mobile: ecco come funziona

Ora che anche H3G – 3 Italia ha ceduto, pure l’ultimo baluardo della navigazione senza limitazione di banda è caduto in rovina: tutti gli operatori italiani hanno adottato questo strumento che va a punire gli utenti che consumano troppo traffico tramite la navigazione dal cellulare o con penne modem

La mossa viene data come strumento per tutelare il consumo generale andando a equilibrare l’uso, tuttavia gli utenti hanno sempre storto il naso davanti a questo limite. La modalità è sempre la solita: dopo una certa soglia scala la marcia e si prosegue a velocità ridotta.

3 Italia è stato l’ultimo operatore ad apporre queste limitazioni alla navigazione in mobilità (con la gravità del cambio “a posteriori”, poco elegante per chi aveva già sottoscritto il contratto), aveva tenuto duro fino a oggi, ma alla fine ha ceduto, come possiamo leggere nella fonte “L’azienda si riserva di limitare la velocità di connessione agli utenti che generano troppo traffico, per ottimizzare le risorse a beneficio di tutti i clienti“.

Esplicando ciò che rimaneva implicito possiamo tradurre con “il traffico peer to peer di una minoranza spremeva le risorse e andava a limitare le prestazioni per la maggioranza“. Con 3 Italia il freno scatta dopo 1GB in un giorno o due a 128Kbps, Wind scende a 32Kbps, Vodafone a 64Kbps. Tim blocca direttamente il peer to peer e per alcune offerte anche il VoIP – come anche Wind e Vodafone.

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