C’è la canzone dell’estate e anche il malware dell’estate: quest’anno si punta su una parola chiave assai odiata dagli italiani, ma non per questo meno cercata… l’autovelox. Già il caro e vecchio controllore elettronico della velocità, uno sceriffo che non lascia tregua.
La nuova orda delle email maligne prende proprio spunto da queste milioni di ricerche con una serie di messaggi con link ingannevole che porta l’utente a credere di star per cliccare su un approfondimento relativo a questi controlli della velocità. Invece si viene rapinati digitalmente
Più specificamente nell’email si può cliccare su un link che promette di portare a un elenco aggiornatissimo degli autovelox italiani, piazzati in modo fisso o mobile dalla polizia sul territorio nazionale. In realtà porta all’attacco da parte di un malware che ruba i dati sensibili.
Password bancarie, account e informazioni riservate che vengono depredate sfruttando la paura delle multe e l’esodo estivo per truffare migliaia di persone. Sembra che l’origine dei messaggi sia tedesca (i server però si appoggiano in Colombia e Ucraina), il mittente è nientemeno che la Polizia di Stato che si difende ricordando di fare sempre molta attenzione alle email ricevute e soprattutto ai link sospetti.
Se cercate l’elenco degli autovelox italiani c’è una pagina ufficiale e sicura proprio sul sito della Polizia di Stato.
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