Google Earth non è usato solo da inguaribili perdigiorno a caccia di immagini curiose dall’ufficio, spesso anche i team scientifici si appoggiano alle foto dallo spazio proposte da Mountain View per condurre studi approfonditi.
L’ultima trovata è un cratere del tutto particolare, in Egitto: la sua originalità non è tanto nelle dimensioni – ha un diametro di 45 metri – quanto il fatto che il piccolo meteorite che l’ha creato non si è frantumato a contatto con l’atmosfera. E’ rimasto intatto.
Lo racconta Science: la scoperta ha una paternità per metà egiziana e per metà italiana, con a capo Luigi Folco del Museo Nazionale dell’Antartide dell’università di Siena che spiega “E’ una scoperta importante, dimostra che meteoriti metallici di piccole dimensioni come questo, da 1.3 metri, possono entrare in atmosfera senza frantumarsi“.
Va da sé che questi proiettili dallo spazio acquisiscono una pericolosità tutta nuova perché lo schermo dell’atmosfera può ogni tanto lasciar passare vere e proprie bombe che possono causare danni ingenti. Il cratere egiziano è datato 5000 anni fa, in mezzo al deserto, immaginate una situazione simile, in mezzo a una città… a quanto pare la non frammentazione avviene nel 35% dei casi.
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