Gli ingegneri del MIT hanno realizzato uno speciale robottino volante di sorveglianza, un drone in miniatura che può potenzialmente essere operativo 24 ore su 24, sette giorni su sette. E da dove prende l’energia necessaria per il funzionamento? Semplice, si attacca alla rete elettrica.
Questo robottino non plugga la spina nella presa, si attacca letteralmente ai cavi dell’elettricità dai quali può trarre il succo vitale che va a riempire le batterie in ogni istante, come una zanzara, ogni qual volta i sensori danno l’input. Nel video qui sopra viene mostrato il funzionamento e la sua abilità
Per rendere possibile questa capacità, gli ingegneri del MIT di Boston hanno realizzato un sistema di volo stabile e performante, che permette al robottino di comportarsi nello stesso modo dei volatili che possono posarsi e ripartire, oltre che di rimanere in equilibrio appollaiati sui cavi dell’alta tensione.
La modalità è la stessa dell’altro drone volante che vedemmo qualche tempo fa: c’è l’approccio al luogo scelto, il “naso” punta verso l’alto per rallentare e con gli artigli si aggancia ai cavi. In tal modo la velocità è decisamente minore a un normale atterraggio, che renderebbe più difficoltoso l’aggancio.
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