Il LIFE project del National Ignition Facility al Lawrence Livermore National Laboratory ha qualcosa di straordinario e folle al tempo stesso: un mini Sole da laboratorio che promette di produrre più energia di quella che necessita per la sua stessa sussistenza.
Concentrando 192 potenti raggi laser su una sfera di 2 millimetri di gas di idrogeno a bassissima temperatura si vuole tentare la realizzazione di energia potenzialmente senza fine. Funzionerà? O sarà solo fantascienza? Sopra possiamo ammirare un video a proposito del progetto.
Sì, si parla di fusione e si utilizzano termini dalla grande responsabilità. Il combustibile di fissione può alimentare il sistema, visto che le reazioni di fissione possono essere raccolti per la produzione di ulteriore energia elettrica. E’ possibile anche sfruttare l’uranio impoverito o il combustibile esaurito da centrali nucleari esistenti.
Il sistema LIFE brucerà così i sottoprodotti del ciclo del combustibile nucleare in corso dato che i neutroni di fusione “nascono” indipendentemente dal processo di fissione, non è necessario il ritrattamento. Insomma il delitto potenzialmente perfetto. Il sistema può così funzionare 24/7 in sicurezza. Almeno questo è il proposito.
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