E’ partito l’esperimento che porterà sei astronauti su Marte in 240 giorni, anzi non proprio su Marte, diciamo su Mosca e non proprio viaggio ma diciamo simulazione di viaggio. Sei scienziati passeranno i prossimi 17 mesi testando la loro resistenza psico-fisica in un lasso di tempo assai dilatato.
Una prova generale di viaggio su Marte, l’obiettivo sontuoso e altisonante delle agenzie spaziali delle varie superpotenze che da troppo tempo non mettono a segno un’impresa degna di esser chiamata tale, con un equipaggio umano protagonista. Ci sarà anche un italiano nel gruppo di tester.
Sei pseudo-astronauti tra cui un italiano soggiorneranno per i prossimi 520 giorni completamente isolati e al chiuso di una pseudo-navicella che ricreerà in tutto e per tutto le condizioni a cui andranno incontro gli astronauti – quelli veri – che partiranno per Marte
La location è la periferia di Mosca, la capitale della Russia, con una sorta di grande fratello scientifico aggiornato in tempo reale su mars500main.appspot.com. Ci rappresenta Diego Urbina, che dovrà dividere lo spazio di 180 metri quadrati con altri cinque colleghi. 240 giorni per raggiungere Marte, un mese di esplorazione per tre della truppa e altri 240 giorni per ritornare a Terra. Senza muoversi di un millimetro da Mosca.
Potranno comunicare con parenti e amici via SMS – ma non troppo – un po’ come fanno gli astronauti in orbita, faranno i conti con viveri razionati, atmosfera rarefatta con scarso ossigeno e ovviamente incompatibilità di carattere. L’esperimento che ha preceduto questo è finito.. in rissa!
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