Singolare caso di investigazione privata con un pizzico di poliziesco internettiano: un allevatore di tartarughe di grande valore subisce un clamoroso furto di 24 esemplari, poi pensa “Il ladro le metterà sicuramente in vendita su Internet“, così si mette a cercare e lascia un po’ di esche finchè scova il malfattore.
Dopo aver denunciato il furto alla Polizia Forestale, un 29enne di Imola, allevatore di questi straordinari rettil, ha deciso di mettere online un annuncio fasullo in cui si fingeva interessato all’acquisto di tartarughe. Il maldestro ladro nel frattempo stava cercando di piazzare gli animali, ha letto l’annuncio ed è caduto nel trappolone.
Il furto di tartarughe era aggravato dalla violazione sulle regolamentazioni sulla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione: nel caso dell’allevatore di Imola si trattava di 16 esemplari di Testudo Hermanni, 6 di Testudo Graeca e 2 di Testudo Marginata.
Dopo aver pubblicato l’annuncio esca su Internet, l’allevatore è stato subito contattato dal ladro così è stato concordato un appuntamento in un luogo pubblico per definire i dettagli. Come in un film poliziesco però, il ladro è stato accolto da una pattuglia della Forestale appostata nei dintorni del rendez-vous. Era un siciliano 26enne che ha tentato pure la fuga, ma è stato placcato.
Le tartarughe erano conservate all’interno di scatoloni, denutrite e in gravi condizioni fisiche, ne rimanevano solo 17 che sono state immediatamente portate in un centro veterinario per le cure del caso.
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