Giove ha perso una striscia, il re dei pianeti del sistema solare si mostra con una veste nuova agli occhi dei telescopi che da Terra spiano il gigante gassoso. Osservando le foto pubblicate da un astrofilo australiano si nota la scomparsa della fascia colorata che interessava l’emisfero meridionale.
Era la fascia che lambiva la più grande e duratura tempesta del sistema solare ossia “L’occhio di Giove”, quella grande macchia rossa che da sempre attira l’attenzione degli osservatori del cielo. Ora sul web si dibatte sul perché, anche se gli esperti rassicurano: è già successo, è un fenomeno ciclico.
Infatti non desterebbe preoccupazioni questa scomparsa della fascia meridionale del pianeta Giove anche perché la “gemella” a nord è ancora perfettamente visibile. Le foto protagoniste del dibattito sono datate 9 maggio e arrivano dall’Australia per merito di un astronomo amatoriale.
La Nasa risponde ipotizzando si tratti di una sovrapposizione dei vari strati di nubi sul pianeta, evento solo apparentemente così imprevedibile. Perché da un anno a questa parte nessuno se n’era accorto? Perché dalla fine del 2009 Giove era troppo vicino al Sole rispetto alla Terra e quindi scarsamente visibile; ora che si è sottratto un po’ alla luce della nostra stella ecco le foto.
L’evento potrebbe essere ciclico: ogni 15 anni circa la banda equatoriale meridionale, nota come SEB, sparisce alla vista dalla Terra. La fascia è instabile, infatti già il Pioneer 10 che fece visita al gigante gassoso nel 1973, inviò a terra immagini che non la mostravano. Stesso discorso negli anni ’90.
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