Time pubblica la classifica delle 100 persone più influenti del mondo e – sorpresa o “sorpresa?” – non compare nemmeno un italiano nella top 100 popolata da politici come Lula e Clinton (marito e moglie), calciatori come Drogba, cantanti come Lady Gaga e, per il lato hitech, Steve Jobs e Tim Westergren
Steve Jobs è il numero uno di Apple, il CEO di Cupertino che appare sulle copertine di riviste, quotidiani e siti internet per i prodotti presentati e per le sue dichiarazioni. Tim Westergren è il fondatore del servizio musicale online Pandora. La Top 100 è un po’ meno maschilista dei precedenti anche se rimane abbasanza americacentrica.
Anzi, a dire la verità il fatto stesso di aver selezionato il 31% di donne con un aumento consistente dagli anni precedenti sembra la dimostrazione stessa dell’ammissione da parte del TIME di aver sempre prediletto il sesso maschile. O almeno questa è l’accusa di alcuni analisti che trovano nella scelta una forzatura.
Lasciando da parte le critiche, tra gli artisti troviamo in testa Lady Gaga, tra gli eroi Bill Clinton che è stato “raccomandato” da Bono per il suo attivismo e per la ricerca di energie alternative pulite. Ma c’è anche spazio per il presidente brasiliano Lula, il calciatore del Chelsea e ivoriano Didier Drogba, l’achitetto iraniana Zaha Hadid, in generale gli “stranieri” sono il 47% da 23 paesi. Obama è quarto. E per il lato tecnologica ecco Steve Jobs fondatore Apple e Tim Westergren di Pandora.