Martin Scorsese sta al passo coi tempi ed è notiza che il suo nuovo lavoro «The Invention of Hugo Cabret» sarà girato con la tecnica del 3D che quest’anno ha incontato il suo vero book grazie al successo stratosferico di Avatar e del più recente Alice in Wonderland di Tim Burton.
Intanto il regista Guillermo Del Toro ha comunicato che per il suo “Hobbit” che farà da prequel de Il Signore degli Anelli sarà al contrario girato in 4D che sarà multisensoriale, non solo tre dimensioni ma anche tatto e olfatto stimolati durante l’esperienza al cinema.
Il 3D più recente ha fatto il botto con Avatar e Alice nel Paese delle Meraviglie, ora è pronto a riscuotere milioni e milioni di dollari al botteghino con Dragon Trainer e Scontro tra Titani, che però ha subito una controversa conversione dal 2D. La scelta di Scorsese di girare in 3D ha sorpreso tutti perché sembrava che le tre dimensioni fossero aliene al cinema d’autore e più dedicate a quelle di intrattenimento, azione e fantastico.
Tuttavia The Invention of Hugo Cabret ben si adatta alle tre dimensioni e il regista di Toro Scatenato e Taxi Driver non ha nessuna intenzione di privarsi di questa facoltà per la trasposizione del romanzo per ragazzi di Brian Selznick, ambientato nella Parigi del 1920 con un orfano dodicenne impegnato a risolvere il mistero intorno a un robot rotto. Nel cast anche Sacha Baron Cohen ossia Borat e Bruno, Ben Kingsley nella parte di George Méliès e Asa Butterfield in quella del protagonista. Uscirà in autunno come avversario di Tintin diretto da Steven Spielberg e prodotto da Peter Jackson.
Intanto c’è già chi guarda oltre: nel 2010 sono già stati programmati 19 film in 3D tra cui Toy Story 3, Shrek Forever After e Megamind, ma il messicano Guillermo Del Toro vuole girare il suo Hobbit in 4D: per gli occhi il 3D, per tatto e olfatto una serie di sensazioni (con vibrazioni, spruzzi d’acqua o di aria) e fragranze diffuse in sala. Il 4D renderà tutto più gradevole e coinvolgente o solo più fumettistico?