Alla clinica milanese Macedonio Melloni sono state installate quattro postazioni nel reparto di ostetricia: la tecnologia utilizzata è ben conosciuta da tutti, è Skype. Già il programma VoIP più utilizzato e amato servirà per manare in tempo reale le immagini del neonato, magari a parenti o amici lontani centinaia o migliaia di km.
Non siamo ancora arrivati al parto in diretta web su Skype (ma, chissà) per ora ci si accontenta di mostrare e far ascoltare i primi vagiti dell’ultimo arrivato, direttamente dall’ospedale. Dopo una settimana di attività questo servizio ha già riscosso molto successo.
Skype è il programma VoIP più utilizzato per chiamarsi e videochiamarsi (oltre che per chattare e inviare file) tramite il web senza spendere nulla oppure pochi centesimi. Grazie a quesa tecnologia i neonati all’ospedale Macedonio Melloni di Milano potranno mostrarsi al mondo con speciali postazioni-video.
Insomma una sorta di grandi videotelefoni VoIP coi quali inquadrare il bambino e la mamma, una volta collegati in rete con l’account familiare con uno o più contatti. Sembra che l’ospedale potrà installare altre postazioni direttamente in stanza. Chissà come la prenderanno loro, i più piccoli dico, questo bombardamento “mediatico“: ci sono neonati e bambini le cui foto tappezzano la bacheca di Facebook di genitori, zii, cugini e amici senza che nessuno chiedesse loro il permesso. In questo caso il silenzio non è assenso.
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