La Terra vista dallo Spazio ha sempre affascinato gli astronauti che negli anni hanno avuto la possibilità di ammirarla tutta intera in una sola occhiata. Tutte le preoccupazioni, il caos, l’inquinamento, le delusioni e le gioie, tutto era confinato in una sfera verde-azzurra e silenziosa. Tutta la fragiltà e la potenza della natura concentrati davanti ai loro occhi
Ogni tanto tra l’occhio e la Terra c’era di mezzo l’obiettivo di una fotocamera digitale come mostrato dall’astronauta-twitter giapponese. Altre era la strumentazione in orbita a immortalare il globo. In gallery abbiamo raccolto gli ultimi scatti, compreso lo storico Pale Blue Dot
In gallery trovate tre foto della Terra realizzate a partire da una serie di scatti ad alta risoluzione. Il collage ha permesso di creare il più risoluto ritratto del nostro pianeta mai apparso. Qualche giorno fa sulla International Space Station c’è chi ha suonato la chitarra affacciato alla Cupola. E’ l’astronauta Stevie “Ray” Robinson, il primo a cantare una ninnananna al mondo intero.
A chiudere idealmente la gallery c’è la celeberrima foto rinominata The Pale Blue Dot: è stata scattata nel 1990 con macchinari di 13 anni prima. L’autore è Vojager 1 che dopo aver abbandonato il sistema solare ha rivolto l’obiettivo verso il suo interno alla ricerca del pianeta blu. E l’ha individuato e immortalato come “pale blue dot” da una distanza di 6 miliardi di km, è la foto più distante mai realizzata del nostro pianeta.