IAB Forum 2009 Milano – Durante il congresso dedicato all’advertising abbiamo intervistato Mauro Lupi. E’ il presidente e co-fondatore di Ad Maiora nonché vicepresidente di IAB Italia e membro dell?European Working Group di SEMPO. Argomenti? Futuro, Italia e social network.
Allo Iab Forum 2009 di Milano saranno presenti anche le istituzioni, su che gradino della scala del progresso dell’advertising si situa l’Italia oggi?
Indubbiamente l’advertising online è nel settore pubblicitario l’unico canale che cresce mentre tutti gli altri regrediscono in termini di percentuali di fatturato rispetto all’anno scorso. Attualmente il mercato è a +6% circa ma si conta di poter chiudere l’anno con un +10% rispetto al 2008.
Quali sono i nuovi trend dell?advertising online basandosi sull’evoluzione del web 2.0?
In realtà i trend sono molti ma terrei separato il web 2.0 dal fronte prettamente pubblicitario perché soddisfano strategie di comunicazione abbastanza diverse tra loro. Nell’ambito pubblicitario c’è senz’altro un’evoluzione dei formati e delle opportunità di pianificazione capaci di segmentare con crescente precisione i destinatari che si vogliono raggiungere. Il Web 2.0 invece, sta esaltando le attività di conversazione e di avvicinamento tra le aziende e le persone, secondo modelli tuttora in fase di comprensione e applicazione
Cambierebbe il modo di gestione dell’advertising su Facebook?
Se parliamo specificatamente di advertising, allora le opportunità di Facebook sono già oggi interessanti, soprattutto per la versatilità e l’immediatezza dello strumento di pianificazione in modalità self provisioning. Diverso è il discorso su come utilizzare Facebook da parte di un’organizzazione mediante i sui strumenti interni: pagine, gruppi, eventi, applicazioni, ecc. In questo caso occorre impostare uno specifico piano di comunicazione orientato a sviluppare il dialogo e la partecipazione degli utenti del social network.
Secondo lei Twitter ha più potenzialità commerciali di Facebook? O può essere più utilizzato per conoscere l’opinione del web su determinati brand?
Twitter ha delle potenzialità specifiche, diverse da Facebook, maggiormente orientate sulla distribuzione periodica di informazioni sintetiche. Indubbiamente è utile anche per essere utilizzato come fonte per un’analisi sulle opinioni delle persone, al pari di altri ambienti come i blog, i forum, oppure Youtube.
Quanto Internet puo aiutare le aziende?
Forse la domanda giusta è: esisteranno ancora aziende che potranno permettersi di non utilizzare a fondo la Rete? Internet è uno strumento che trova mille applicazioni in azienda, non solo come canale di comunicazione ma, ancor prima, come punto di osservazione (analisi della reputazione) e poi come canale di relazione diretta con gli utenti e come strumento di vendita. Ho provato a schematizzare le principali applicazioni in un articolo per l’edizione 2009 del pamphlet di IAB Italia
Quali sono le previsioni degli investimenti pubblicitari per l’anno prossimo?
Non si hanno ancora stime precise ma riguarderanno certamente una crescita a due cifre
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