IAB Forum 2009 Milano – Ieri pomeriggio si sono tenuti tre interessanti Workshop, Google ha parlato del suo esclusivo servizio Wave, non poteva mancare anche Facebook e nella sala blu 2 Rai e Fox hanno raccontato la loro esperienza video. Grandissima folla in tutti gli incontri.
Come suggerisce il nome stesso Google Wave sarà un flusso di informazioni in temporeale, in una sola videata personale si miscelano e susseguono tutti gli elementi della vita on line di una persona e dei suoi contatti: messaggi istantanei, aggiornamenti e applicazioni sui social network, foto e video caricati, ma anche audio, disegni, mappe e percorsi, feed RSS… perché disperdersi in tanti servizi quando si può aver tutto in un unico ambiente? Per ora è in prova privata dietro inviti, ma presto diventerà pubblico. Ne ha parlato Lars Rasmussen, foto su, Engineering manager di Google che ha spiegato che però non sarà tutto gratis. Per ampliarne le capacità e la potenza ci sarà un App Store con alcuni contenuti a pagamento.
Grandissima folla al workshop di Facebook, Engagement & Connections con Diego Oliva, Facebook Director Southern Europe. Il social network fondato da Mark Zuckerberg ha una potenzialità quasi illimitata, a fine anno potrebbe sfondare il muro dei 500 milioni di iscriti ma può soffocare sotto il peso generato dall’immensa banda necessaria a sostenere questo mondo virtuale. La monetizzazione attraverso l’advertising non è ancora sfruttata appieno, in più saltuariamente capitano episodi spiacevoli come l’utilizzo di foto di utenti (loro malgrado) o inserzioni non proprio di alto livello. La brandizzazione di eventi in streaming in diretta come concerti o come incontri coi fan come quello dei Jonas Brothers potrebbero essere il futuro.
Molto interessante l’incontro con Rai.tv e .Fox. E’ stata raccontata l’esperienza della parte televisiva online di Rai con 14 canali 24/7 (purtroppo però c’è scarsa conoscenza della sua esistenza da parte del grande pubblico) con contenuti gratuiti di qualità e generati dall’utente. Quest’anno sono stati scaricati 15 milioni di podcast audio e 6 video. Entro fine anno partirà una community con tanto di videoforum, videochat e videoconferenze. Prima si traslava il metodo di fare pubblicità dai media tradizionali a internet ma oggi e in futuro sarà diverso. Rai.tv usa pubblicità in video, wall advertising, brandizzazioni con skin della pagina, brand channel come per Costa Crociere o Fiat, Adver Game (giochi scaricabili con dentro la pubblicità) e barre commerciali.
.Fox punta tutto su video sempre più lunghi e di qualità, gli utenti si spostano dalla TV a Internet, soprattutto le nuove generazioni. Ogni famiglia possiede mediamente 80GB di video personali. La loro strategia sta in canali tematici con contenuti originali come Flop Tv con il suo Davide il palestrato che consiglia come acchiappare. Le community fanno emergere i contenuti migliori, la passione fa da connessione tra utenti e brand. Così sono offerti concerti gratuiti come quelli di Natalie Imbruglia o anteprime di telefilm come Mentalist. Grande attenzione al click through ossia al fenomeno del visitatore che visualizza il video pubblicitario, ma preferisce prima continuare a guardare il sito, poi lo chiude e poi cerca lui stesso il soggetto dell’ad.