Braille applicato alla telefonia mobile, puntata quarta. Non stenta a decollare, ma non alza nemmeno bandiera bianca lo studio di un primo vero cellulare per non vedenti. L’ultimo concept arriva da Tuvie e va oltre il concetto di touchscreen, si avvale della tecnologia chiamata functional tactile feedback.
Il designer coreano Seonkeun Park ha lavorato per qualche tempo a un prototipo concettuale di cellulare per non vedenti con tanto di schermo e tastiera dotati di simboli braille. Con l’utilizzo del materiale plastico Electric Active Plastic si potrà attivare la tecnologia di “functional tactile feedback”, così come chiamata dall’inventore.
Si tratterebbe di una particolare funzionalità del cellulare che potrebbe così mostrare in tempo reale qualsiasi testo all’utente tramite un sistema di feedback non uditivo quanto tattile, basandosi sul codice braille. Così i non vedenti potranno non solo leggere e inviare SMS, ma anche giocare o addirittura accedere a servizi online semplificati. Ma per il momento è meglio partire cauti.
Il Braille ha ispirato vari progetti come il guanto-traduttore, il cellulare a vibrazione e un altro cellulare concettuale Samsung.
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