Non è la prima volta che Facebook è responsabile di un licenziamento, ma se nei casi precedenti i lavoratori erano troppo occupati sul social network oppure postavano foto sconvenienti, per Olga Liuma è tutta un’altra storia. Che gira intorno a un link.
Dove finisce lo spazio personale e inizia la responsabilità “pubblica“? Forse c’è meno libertà di quanto si possa immaginare perché il caso di Olga ha dimostrato che se si è dipendenti di un sito di informazione e si pubblica un link di un altro sito sul proprio profilo potrebbe scatenarsi la polemica. Olga lavorava per Agrigentoweb, sul suo profilo di Facebook ha pubblicato un link a un vecchio articolo di Repubblica.
Così è stata pubblicamente attaccata sulla prima pagina di AW dal direttore che qualche giorno prima l’aveva nominata sua vice nonostante un solo articolo pubblicato. Olga è stata accusata di attaccare il premier e i suoi uomini e definita ‘cavallino rampante che fa cri cri’. Da lì le dimissioni “obbligate“, ovviamente accettate
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