Salvatore Sica è stato graziato: la sua storia aveva fatto il giro dei media per via dell’astronomica bolletta Tim da 46.000 euro ricevuta. Non dovrà pagare, anche se a tutti gli effetti era tutta “colpa” sua visto che aveva erroneamente invertito le simcard tra cellulare e internet key.
Il signor Sica aveva smobilitato web, giornali e tv con la sua bolletta folle di 46.000 euro. Non sapeva spiegarsi perché. Era molto semplice: aveva invertito le simcard collegandosi a Internet e muovendo una gran quantità di dati. L’abitante di Rozzano (vicino a Milano) aveva sottoscrito un abbonamento Tim tutto compreso professional 45 e Alice Mobile 100 ore su un’altra scheda.
Attendeva una bolletta da 170 euro a bimestre, invece è arrivata quella da 46.000. Ha quindi chiamato avvocato e Codacons e si è rivolto direttamente ai dirigenti di TIM senza controllare i numeri delle schede inserite nell’alloggiamento sbagliato. Ha commesso un errore che chiunque può commettere, non avrebbe scusanti, ma il caso è arrivato troppo in alto per fare la parte dei cattivi. Così Telecom Italia Mobile ha aperto un sorriso e ha detto “Non fa niente, crediamo alla sua buona fede”. Certo, chissà però quanti altri casi meno eclatanti sono finiti nel modo opposto…