Seattle Post-Intelligencer è un quotidiano della compagnia Hearst che oggi ha pubblicato l’ultimo numero cartaceo poi ha detto addio al mondo del tangibile inabissandosi nel passato. Morto del tutto? No, una sua piccola parte continuerà a vivere online. Che sia il futuro di molti quotidiani?
E non pensate che il Seattle PI sia l’ultimo arrivato perchè ha la bellezza di 146 anni! Ma la crisi del settore che già da anni si fa sentire ha subito la mazzata definitiva della recessione e così solo 20 dei 165 dipendenti continueranno a lavorare sull’edizione online, gi altri… a casa. Presto potrebbe essere seguito dallo storico San Francisco Chronicle (sempre della Hearst) che balla sul baratro, mentre il Rocky Mountain News ha già salutato tutti.
Frank Bennack, amministratore delegato di Hearst, ha comunicato la decisione di chiudere il giornale cartaceo che era un vero punto di riferimento per gli stati del Nord Ovest degli USA, ora si proverà a fare del portale seattlepi.com uno dei più letti.
E in Italia? La situazione sembra essere meno complicata, le versioni cartacee tengono e quelle online sono già diventate da tempo un punto di riferimento per gli internettiani.
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