Last.fm è uno dei siti monumento di Internet per ascoltare buona musica e fare anche social network e buon web 2.0. Ma gli utenti dovranno prepararsi a una brutta mazzata: il servizio non sarà più gratuito, ma a pagamento dietro sottoscrizione di un piccolo abbonamento mensile.
Ma non tutto il mondo sarà toccato da questa spiacevole novità: Stati Uniti, Regno Unito e Germania potranno continuare a fruire di Last.fm in maniera del tutto gratuita mentre dall’Italia a tutte le altre nazioni si dovrà pagare una “tassa” di tre euro al mese. Questo perchè i proventi della pubblicità non basterebbero a sostenere i costi di gestione. Proprietaria è la CBS che ha già licenziato un quinto dei dipendenti a causa della recessione.
Non tutto il sito sarà necessariamente a pagamento, ma “solo” la sua parte più usata e che l’ha reso uno dei pilastri del web: lo streaming musicale è la sezione toccata dall’abbonamento (ovviamente), mentre tutto il resto rimarrà accessibile anche agli account gratuiti. Quindi contenuti scritti, classifiche, raccomandazioni e tutto ciò che è social network.
I nuovi iscritti riceveranno un piccolo bonus di 30 tracce da ascoltare gratuitamente.