Barcellona è ormai lontana, ma le tonnellate di foto e di video ancora da montare sono sempre lì a farti le fusa cercando di esser considerate un po’. Lentamente se ne uscirà, nel frattempo dopo essersi soffermati doverosamente sulle booth girls è il turno della tanto attesa pagella del Mobile World Congress 2009.
Pagella eterogenea con 10 oggetti/personaggi/fatti che hanno caratterizzato il convegno, si parte dal voto più alto 9 (nessun 10) e si arriva fino allo 0 senza pietà. Come sempre.
VOTO 9: BARCELLONA
E’ una città bellissima, con un clima perfetto e cibo sopraffino. Anche quest’anno abbiamo “salutato” la Sagrada Familia come da tradizione e ci siamo concessi un giro a piedi per le vie e le piazze. L’hotel era in Piazza dell’Università, in una posizione molto comoda.
Voto alto anche in generale per il Congresso perché ha saputo ben comportarsi nonostante la crisi.
VOTO 8: LG
LG è la marca regina del MWC 2009 sia per la strategia che sta adottando sia per i modelli presentati: in un momento di crisi sta piazzando sul mercato una serie di ottimi modelli a prezzi abbordabili, in più investe come nessun’altra. Era il Title Sponsor del Congresso con Arena ovunque in bella mostra.
VOTO 7: LO STAND DOCOMO
Sicuramente il più ricco e curioso di modelli già in vendita o di prossimo arrivo, ecco l’articolo dedicato.
VOTO 6: SONY ERICSSON IDOU E NOKIA N86
Voto non sui cellulari, ma su ciò che sta intorno alla loro presentazione. La strana coppia che ha caratterizzato il primo e il secondo giorno del Congresso. Sony Ericsson ha adottato una strana strategia mettendo sul piatto un semiconcept ancora molto lontano dalla commercializzazione. Fosse stato già pronto avrebbe spaccato il mercato.
E Nokia? Il primo giorno è stata sulle sue, poi all’improvviso è arrivata voce di un possibile N86. Dopo qualche minuto le foto da Singapore e il giorno dopo il nuovo Nseries era bello esposto lì allo stand. Voluto o corsa ai ripari?
VOTO 5: SAMSUNG
Non che non abbia presentato novità interessanti, tutt’altro. Però chi ha frequentato lo stand gli scorsi anni non può non esser rimasto deluso perchè le dimensioni si sono nettamente ristrette così come il numero dei dispositivi principali. Mamma Samsung ci aveva abituato troppo bene, ottimi comunque gli Ultra Touch S3800 e soprattutto Omnia HD. Curioso il Blue Earth a energia solare.
VOTO 4: MOTOROLA
E’ l’azienda più in crisi. Lo stand è sempre nella Hall 8, ma le novità scarseggiano con l’attenzione sapientemente deviata sul curioso cellulare per i ricchi di Dubai, il Motorola Aura. Ma Motosurf e il cellulare ecologico non bastano.
VOTO 3: LA CRISI
La crisi c’è ed è evidente dal grande al microscopico. Basta guardare come è cambiata la piazza Espanya in due anni passando da un tripudio di gigantografie di tutte le marche al quasi 0 per non parlare delle metropolitane sgombre di qualsivoglia adesivi o richiami al congresso. E anche tanti piccoli particolari: niente pass per la metropolitana e cartelle stampa su flash memory consegnate con parsimonia.
VOTO 2: CONFERENZA ACER
E dire che i presupposti c’erano tutti a partire dal suggestivo luogo (Casa Batlò di Gaudì) passando per il ricco aperitivo davvero soddisfacente. Peccato che poi al momento della presentazione degli attesi smartphone si sia passati a un’interminabile panoramica della storia di Acer perché (testuali parole) “Magari non tutti i giornalisti che seguono il mondo dei cellulari conoscono l’azienda”. Ma si certo… e così, tutti in piedi dopo una giornata pienissima, si parte per 40 diapositive con la storia della società, come si è mossa nei mercati, con quali penetrazioni, percentuali dei profitti, la strategia, i propositi futuri… dopo 10 minuti si iniziava a rumoreggiare, dopo 45 l’anarchia era totale con gente che parlava amabilmente anche sotto il palco, grasse risate al tavolo dei drink. Dopo quasi un’ora è il momento dei cellulari, peccato che metà gente sia fuggita. E quanto dura? Due minuti scarsi con lo speaker che non lascia nemmeno tempo di fare le foto, vabbè…
VOTO 1: BUENAS!
Indimenticabile il saluto di Luca di Tecnozoom coniato per l’occasione durante il congresso. Perché dire hola e poi adios o ciao o hi… ma no, un bel “Buenas!” sia quando ci si incontra sia quando ci si saluta e voilà!
VOTO 0: TESTIMONIAL AIR WIDE
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