“Atlantide è stata ritrovata”: titolo che periodicamente ritorna su magazine e quotidiani salvo poi venir smentito in breve tempo, come nell’ultimo caso che però rimane il più curioso di tutti per il metodo utilizzato per la ricerca. Il nuovo servizio di Google, Ocean!
L’uomo cerca Atlantide dalla notte dei tempi, è una ricerca forse più interiore che realistica, ma ogni tanto c’è chi travisa e giura di aver scovato l’esatta locazione in coordinate del continente sommerso.
Bernie Banford, ingegnere aeronautico britannico aveva tempo da perdere e così si è messo notte e giorno su Google Ocean ossia la nuova applicazione di Google Earth che mappa i fondali marini, trovando Atlantide a largo delle Colonnne d’Ercole, vicino alle Canarie. Ha notato un quadrato perfetto con tanto di reticolo di strade, un’inopinata verità che lo aspettava lì come se lo chiamasse.
E lui ha telefonato subito al The Sun, uno dei giornali scandalistici più famosi del mondo che non aspettava altro e ha pubblicato tutto in prima pagina.
Google stessa ha smontato la tesi sulle foto scattate a 31° 15′ 15.53″N e 24° 15′ 30.53″W a 5,5 km di profondità di un’area grande circa quanto il Galles (e non quanto la Libia e dell’Asia messe insieme, così come indicato da Platone). Sono ‘strisciate’ dei sonar marini captate poi dai satelliti.
Alla prossima.