Sembra una barzelletta invece è la realtà: la compagnia energetica svizzera BKW ha presentato il progetto per la costruzione di un particolarissimo sottomarino alimentato dall’energia solare che lavora in coppia a una sorta di gigantesca ninfea fotovoltaica che lo alimenta
D’altra parte se un consorzio svizzero ha vinto la Coppa America di vela perché stupirsi di un tale progetto? Verosimilmente non verrà mai realizzato, ma è davvero interessante per l’idea di fondo: costruire una struttura che si autoalimenta per un turismo nuovo, ecologico e altamente tecnologico.
Il progetto consta di tre parti: il sottomarino GOLDFISH, la stazione di ricarica galleggiante e lo shuttle che collega i due. Se il sommergibile non è poi molto differente da quelli già presenti e già adibiti a vetture alberghiere marine con un motore però elettrico, la parte nuova è la stazione di ricarica.
Si presenta come una sorta di enorma ninfea circondata da cinque pannelli solari giganti che catturano l’energia per dare vita e succo sia al sommergibile sia al complesso residenziale-commerciale con una potenza di 30 kilowatt. Il sottomarino peserà 80 tonnellate, sarà lungo 30 metri e alto 10 e potrà ospitare fino a 24 persone per volta scendendo fino a 300 metri. Sarà collegato alla ninfea da una piccola imbarcazione, anch’essa a energia solare. Il costo complessivo del progetto è di quasi 9 milioni di dollari.
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