L’Unione Europea sta per lanciare un grande progetto culturale ispirato alla “Biblioteca di Babele” di Borges: con Europeana lo scopo è quello di diffondere le conoscenze e i saperi protetti dalle biblioteche di tutto il Vecchio Continente nel pieno rispetto del copyright grazie a Internet.
Europeana si propone come la biblioteca online europea liberamente consultabile dove non c’è bisogno di schede e di richieste di prestiti né di attendere che vengano consegnati i volumi in esame. Solo libri? No, si prendono in considerazione tutte le arti quindi anche quadri e musica. Si inizia con due milioni di file con opere di valore incommensurabile come la Divina Commedia, la musica di Beethoven, Mozart, le tele di Vermeer, ma anche foto storiche che hanno contraddistinto la storia dell’Europa come la caduta del Muro di Berlino.
Non solo dunque uno spirito di condivisione puramente culturale ma anche uno strumento pratico che permetterà di risparmiare anche molti soldi: pensate se doveste consultare un’edizione unica di un tomo di una biblioteca nel Nord Europa, basterà andare su Europeana e il gioco è fatto, non sarà la stessa cosa che averlo sotto mano ma tant’è…
Il primo diretto concorrente è Google Book Search, che ha già 7 milioni di volumi online, ma Europeana potrebbe arrivare a 10 nel 2010. “Tutti in modo legittimo però, senza violare alcun diritto che ci siamo già assicurati”, dicono da Bruxelles. Ma l’impresa più ardua sarà digitalizzare il tutto senza affondare il progetto com’è successo a Microsoft con Alessandria. E soprattutto senza traduzioni automatiche maccheroniche tramite software poco accurati.
