Maple Story al centro di un giallo: una coppia virtuale si separa, la donna entra con le credenziali del marito cancellandolo dal sistema e, di fatto, uccidendolo. Avariticidio. Scatta la denuncia e l’arresto… nella realtà! Una storia assurda che arriva dal Giappone e puzza un po’ di bufala.
Facciamo ordine.
C’è questo mondo virtuale in cui gli utenti creano il proprio personaggino cartooniano, chattano, si conoscono e possono anche sposarsi. Ma come nella realtà non sempre funziona tutto bene e scatta la separazione. Così la signora 47enne, già sposata nella realtà tra le varie cose, decide di vendicarsi e di non portare rancore: meglio agire subito nella maniera più spietata possibile.
Entra con le credenziali del marito, un 33enne nella realtà, e cancella la sua identità. Insomma lo assassina visto che scompare dal gioco. L’uomo si accorge e sporge denuncia al commissariato di Sapporo! Ma se qualsiasi capo di polizia lo avrebbe mandato al diavolo, l’ispettore Knacker corre di corsa dalla donna a Miyazaki per notificarle l’arresto.
Ora rischia fino a 5 anni di carcere e una multa da 5000 dollari. Che dire? Niente, meglio non commentare, non vorrei mai trovarmi Knacker sotto casa per diffamazione…
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