L’evoluzione dei supporti per la musica sembra arrivata a una svolta che non prevede l’utilizzo di un formato a noi sconosciuto. Al contrario sembra che i successori dei CD (a oggi quello più usato) sarà la schedina microSD. Lo conferma la stessa Sandisk che distribuirà i primi album già da Natale.
I CD hanno subito la legge del mercato: abbassamento del prezzo e pensionamento in vista. Ma per ora funzionano ancora bene e c’è una speculazione che sorregge il costante logorìo del download di musica pirata che in questi anni ha letteralmente fatto crollare le vendite. In questo caso le microSD entreranno in un commercio in declino, provando a risollevarlo con le loro qualità, ma non sarà facile.
Le MicroSD sono supportate da una vasta serie di device che vanno dai cellulari ai portatili, dai navigatori GPS ai palmari passando per i lettori mp3, ovviamente. Di dimensioni ridottissime, potrebbero contenere non solo gli album completi ad alta qualità (320 KB/s) e senza DRM (la protezione che ad esempio si trova sui brani scaricati dagli store online), ma anche contenuti extra come interviste e video sull’artista in questione.
Ci sarebbe già un accordo con le maggiori major: Sony, Warner, Emi e Universal, anche le grandi marche della telefonia gradirebbero, non resta che attendere il parere degli utenti. Al debutto negli USA si troveranno album di Rihanna, Usher, Weezer e un best of di Elvis a prezzi intorno ai 7-10 dollari ossia sui 5-7 euro. Non una grande spesa in fin dei conti.