Quando un pc ha percorso tutta la parabola della propria vita passando dall’essere “ultimo grido” a diventare “pezzo d’antiquariato” di acqua non ne passa molta sotto i ponti. Chi lo utilizza normalmente allunga questa parabola di parecchio rispetto a chi, ad esempio, si occupa di videoediting. Mauritian Sunset è un’installazione che rappresenta la malinconia del destino dei pc.
Almeno, questo è ciò che mi ha risvegliato. E’ una parete formata da decine e decine di pc e monitor perfettamente incastrati l’uno sull’altro in modo tale da comporre un puzzle solo apparentemente casuale. Tutti sincronizzati, possono colorare l’ambiente di una luce soffusa, molto simile a quella del tramonto.
“Mauritian Sunset” è stato realizzato da Sandy Smith per la Embassy Gallery a Edimburgo in Scozia con apparecchiatura gentilmente offerta dalla Glasgow School of Art.
Poveri i nostri pc, adorati e usati finchè vengono poi traditi con modelli più giovani, leggeri e veloci. Tramontano senza aver la possibilità di esplodere in un ultimo colorato spettacolo. Ecco un doveroso tributo.