Braiball è un gioco davvero interessante perchè non servono particolari doti fisiche o capacità tecniche. Per vincere si deve semplicemente rilassarsi e tentare di pensare il meno possibile. Consta di un tavolo con una pallina in mezzo che si muove spinta dall’attività celebrale dei due concorrenti.
Un’idea folle e geniale allo stesso tempo presentata al Wired NextFest. Magari in un futuro vedremo questi tavoli a fianco di quelli di hockey con dischi, ping pong e biliardi nelle sale giochi. Già li immagino i ragazzini che terminano una partita a bowling e dicono “Facciamo una sfida a Brainball!”. Così si siedono uno di fronte all’altro, indossano un particolare caschetto con elettrodi e sensori e cercano di concentrarsi il più possibile, generando onde alpha e theta che agiscono come impulsi per indicare alla pallina di muoversi.
C’è chi ipotizza anche altre varianti del gioco, ad esempio l’esatto contrario: ossia vince “chi perde” per primo cercando di pensare il più possibile, magari agitandosi e diffondendo uno stato di ansia acuta. O ancora chi ha più attività celebrale localizzata in determinate zone del cervello come il linguaggio.